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Lo abbiamo visto nelle passerelle delle ultime sfilate, ma anche indossato in modi diversi dagli artisti durante il Festival di Sanremo: il pizzo è protagonista della moda di questo 2025.
Dalla sua nascita, risalente al periodo storico del Rinascimento, fino ad oggi, il pizzo non ha mai smesso di essere presente nelle collezioni di molti stilisti, reinventandosi e stando al passo con le tendenze del periodo. In origine rigorosamente bianco, simbolo di potere e regalità e dunque associato anche a una certa ricchezza e tenore di vita, oggi questo tessuto può essere declinato in diverse sfumature cromatiche che richiamano stili e occasioni d’uso differenti.
Anche il pizzo è una fantasia
Nonostante i suoi giochi di trasparenza, il pizzo può essere considerato a tutti gli effetti come una fantasia, e in quanto tale è in grado di enfatizzare le zone in cui poggia e bilanciare le proporzioni.
Per chi possiede una fisicità più abbondante nella zona inferiore del corpo, i top in pizzo strutturati o le giacche con inserti sulla parte alta del busto sono perfetti per bilanciare un fianco importante.
Viceversa, le gonne in pizzo così come i pantaloni o i collant interamente decorati di pizzo, sono ideali per creare un pò di volume lungo le gambe e riproporzionare delle spalle più ampie.
Il pizzo inoltre è perfetto per creare movimento in quelle fisicità più androgine e asciutte che desiderano creare un effetto ottico di silhouette più sinuosa, magari creando dei contrasti nella zona del punto vita con un effetto vedo-non vedo.
I colori del pizzo
La scelta dei colori riflette molto lo stile e la personalità di chi sceglie di portare il pizzo. I toni del bianco e dei nude sono i classici delicati e raffinati, da indossare anche durante il giorno specialmente in un outfit tono su tono. Il rosso risulta senza dubbio sensuale, così come il pizzo nero che porta con sé anche una ventata di drammaticità all’intero outfit.
Con quali tessuti abbinare il pizzo?
La scelta dei tessuti a cui abbinare il pizzo risulta strategica per un look equilibrato.
Accostato a un jeans dà vita a un outfit casual e facilmente portabile, donando quel tocco in più in grado di enfatizzare anche i look più semplici.
Come inserto all’interno di maglioni o cardigan di lana crea quel mix di comodità e romanticismo molto delicato.
Abbinato alla seta o al raso dona quel tocco sensuale a un outfit sofisticato; basti pensare agli abiti sottoveste con l’inserto in pizzo sul décolleté o lungo l’orlo, abbinato a un blazer o un maglione morbido crea un mix equilibrato e portabile anche da coloro che non vogliono esagerare con le trasparenze ma apprezzano questa fantasia.
Infine, il pizzo insieme alla pelle,che sia un chiodo o un paio di pantaloni, creano un look femminile audace e grintoso.
Il pizzo è una fantasia che spesso chiede di essere protagonista dell’outfit, consiglio dunque di abbinarlo ad accessori minimal e a capi monocromatici, senza pattern particolarmente complessi che rischiano di spezzare l’armonia visiva dell’intero look.