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L’arte di vestire un’identità: intervista a Paola Parolin

Quando l’immagine è ben oltre la moda e diventa essenza

di Annalisa Tortora
4 min

Paola Parolin è una consulente d’immagine che ha saputo trasformare una passione che nasce sui banchi di scuola in una professione che affonda le radici non solo nella moda e nell’estetica, ma anche, più in profondità, nel benessere interiore. Un amore per la mosa nutrito fin da piccola, quando, invece di seguire le lezioni, disegnava abiti. I suoi primi passi nell’arte della sartoria sono stati guidati dalla nonna, che le ha insegnato a cucire e ricamare. Il desiderio di andare oltre la semplice creazione di capi ha spinto Paola a proseguire la sua ricerca con l’intento di aiutare le persone a scoprire il proprio stile autentico. La sua missione è chiara: il look non è solo estetica, ma uno strumento per il benessere interiore, per riscoprire se stessi e acquisire fiducia.

Con oltre 25 anni di esperienza e una solida carriera come designer, Paola ha intrapreso il percorso della consulenza d’immagine, dove il focus non è solo sull’aspetto esteriore, ma sulla connessione tra corpo, stile e personalità. Un ascolto profondo della persona è il punto di partenza per ogni progetto, dal quale nascono outfit che non solo rispecchiano il carattere e i desideri di chi li indossa, ma che trasmettono anche sicurezza ed equilibrio.

Un’autentica passione per il colore di cui studia declinazioni e psicologia, veicolo espressivo di identità al primo sguardo, la capacità di creare un rapporto empatico con il cliente, guidandolo nella ricerca di un’immagine che rispecchi il vero sé e soprattutto fornendo gli strumenti per essere autonomo alla fine del percorso, e il desiderio di aiutare le persone a riscoprire la loro autenticità, senza inseguire modelli irraggiungibili, ma valorizzando ogni singola peculiarità che rende unica la persona. Perchè la consulenza d’immagine che non è solo moda, ma una vera e propria riscoperta di sé, è identità, benessere e sicurezza.

Come è iniziato il tuo percorso nella consulenza d’immagine? C’è stato un ispiratore o una fonte di ispirazione che ti ha guidato nel percorso?

Tutto è iniziato sui banchi di scuola, dove invece di prendere appunti disegnavo abiti. Questo mi costava spesso qualche castigo, compresi pomeriggi interi a pulire i banchi, ma la mia passione era già chiara.

Con l’arrivo dell’estate, trascorrevo le vacanze con mia nonna, che mi ha insegnato a cucire e ricamare. Le mie bambole erano sempre impeccabilmente vestite, e proprio da lì è nato il mio amore per la moda. Ancora oggi, con mia mamma, cerco di imparare l’uncinetto, perché credo che certi lavori manuali non debbano andare persi.

Dopo anni di studio e oltre 25 anni di esperienza nel mondo della moda, sono diventata una designer. Ma questo non mi bastava. Sentivo il bisogno di aiutare le persone a trovare il proprio stile personale, perché stare bene fuori ci aiuta a stare bene anche dentro. Non si tratta solo di moda o estetica, ma di identità, benessere e sicurezza in se stessi.

Viviamo in un’epoca frenetica, piena di impegni e responsabilità, e spesso dimentichiamo di prenderci cura di noi stessi. Qui entra in gioco il mio lavoro: creare un total look che rispecchi la personalità di chi lo indossa e che, al tempo stesso, trasmetta equilibrio e sicurezza.

La creazione di un outfit da dove parte?

Potrei dirti che un outfit nasce semplicemente mescolando colori e vestibilità di tendenza e adattandoli alle caratteristiche della cliente, ma non è così.

La creazione di un outfit parte prima di tutto dall’ascolto. Come consulente d’immagine, non costruisco mai un look senza prima aver compreso chi ho davanti: perché ha chiesto la consulenza, chi è nella vita, di cosa si occupa, cosa vuole trasmettere e, soprattutto, chi vuole essere (e chi non vuole essere).

Attraverso l’ascolto e l’empatia, creo outfit che rispecchiano davvero la persona. Il mio obiettivo è che, dopo il nostro percorso insieme, la cliente possa sentirsi sicura e soddisfatta, senza più dubitare di cosa indossare.

Se dovessi identificare la tua “specialità” quale sarebbe?

Sono sempre stata affascinata dal colore, perché è la prima cosa che l’occhio percepisce. Per questo motivo studio costantemente la comunicazione e la psicologia del colore, approfondendo il loro impatto visivo ed emozionale.

Unendo questa passione alle mie competenze sartoriali e alla cura per ogni dettaglio, riesco a valorizzare al meglio ogni persona. Amo i tessuti, le forme e le vestibilità, e la mia vera specialità è proprio mescolare colori e proporzioni per creare outfit armoniosi e autentici.

Dove prendi ispirazione per gli abbinamenti/outfit che suggerisci ai tuoi clienti?

Oggi abbiamo a disposizione tantissime fonti da cui attingere idee e restare aggiornati. Grazie all’online, possiamo osservare le vetrine di New York o seguire le sfilate in tempo reale, il che ci apre infinite possibilità. Tuttavia, credo sia fondamentale fare attenzione: l’abbondanza di stimoli rischia di farci perdere di vista la nostra unicità.

Per questo, nel mio lavoro, cerco di valorizzare l’individualità e l’originalità di ogni cliente. Non consiglio mai di seguire ciecamente le tendenze, ma piuttosto di costruire un proprio stile autentico. Prediligo capi realizzati con tessuti e finiture di qualità, perché non solo durano nel tempo, ma esprimono anche una personalità ben definita, al contrario dei prodotti low-cost che spesso si rivelano effimeri. Il mio obiettivo è insegnare alle mie clienti a distinguersi, facendo scelte consapevoli e raffinate.

Quali sono gli ambiti della consulenza d’immagine che senti più vicini a te?

Gli ambiti della consulenza d’immagine che sento più vicini a me sono l’analisi e la ricerca del colore ideale per ogni cliente, così come lo studio della morfologia del viso e del corpo. Questi elementi sono fondamentali per creare abbinamenti e outfit che valorizzano al meglio ogni persona, rispettando l’unicità e lo stile personale. Mi appassiona trovare le soluzioni più armoniose, aiutando le mie clienti a sentirsi sicure di sé e in sintonia con la propria immagine.

Esprimi un desiderio professionale e raccontamelo

Il mio desiderio professionale è racchiuso nel nome del mio studio, PIANO P, che rappresenta la ricerca di alternative e nuove soluzioni. Attraverso il mio lavoro come consulente d’immagine, desidero aiutare i miei clienti a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie caratteristiche e del proprio valore. Sono convinta che siano proprio le nostre peculiarità – pregi e difetti compresi – a renderci unici e inimitabili. Il mio obiettivo è insegnare a valorizzare ciò che si ha, senza inseguire ideali irraggiungibili, ma riscoprendo la propria autenticità. Sogno di restituire il sorriso e la fiducia a donne e uomini che, per varie ragioni, hanno smesso di credere in sé stessi. Perché la consulenza d’immagine non è solo una questione estetica, ma un vero e proprio percorso di benessere fisico e mentale, di autostima e di riscoperta del proprio potenziale.

Se, attraverso il mio lavoro, posso contribuire a far emergere la bellezza autentica e l’unicità di ogni persona, allora avrò realizzato il mio sogno professionale.

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