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Sanremo: anche gli outfit raccontano la canzone

La vera bellezza di un look? Raccontare una storia autentica

di Chiara Salomone
3 min

Il Festival di Sanremo non è solo una competizione musicale: è un evento culturale, a tratti pop, a volte perfino trash, che cattura l’attenzione di milioni di spettatori, generando dibattiti, tendenze e momenti iconici che restano impressi nella memoria collettiva.

La musica è l’anima del Festival e i look degli artisti ne rappresentano il volto, diventando veri e propri strumenti di comunicazione visiva che trascendono il mero giudizio estetico.

Gli abiti che calcano il palco dell’Ariston non sono semplici scelte stilistiche, ma dichiarazioni di intenti. La moda sanremese, infatti, è molto più di un contorno alla musica: è un linguaggio a sé, capace di raccontare lartista e il suo messaggio attraverso colori, forme e materiali.

Un outfit può condizionare una performance

Come dimostra l’Enclothed Cognition, la scelta dell’outfit può influenzare non solo la percezione del pubblico, ma anche la sicurezza e il benessere psicologico di chi lo indossa.

Questa relazione tra abbigliamento e psiche assume un’importanza ancora maggiore in un contesto performativo come Sanremo dove la scelta del look diventa parte integrante dell’esibizione di ogni singolo artista.

Da sempre, il Festival di Sanremo è stato una vetrina per la moda e il costume. Negli anni ‘50 e ‘60, le cantanti si esibivano con abiti lunghi e sofisticati, simbolo di un’eleganza formale e tradizionale. Con il tempo, lo stile degli artisti ha iniziato a riflettere maggiormente le evoluzioni della società e le tendenze globali, passando dai look rivoluzionari degli anni ‘70 alle sperimentazioni più audaci degli anni ‘80 e ‘90. Negli ultimi anni, Sanremo ha visto un’esplosione di stili diversi, in un mix di eleganza classica, sperimentazione e provocazione.

Anche gli outfit parlano (o non parlano) della canzone

Il Festival è diventato uno spazio in cui la moda non solo segue le tendenze, ma le crea, trasformandosi in una piattaforma di espressione artistica ma anche personale.

Gli outfit indossati dagli artisti diventano parte della narrazione della loro musica, contribuendo a costruire un’immagine che rimane impressa nella memoria del pubblico.

Se pensiamo ai look dei cantanti che in queste prime due serate si sono esibiti possiamo notare coerenze e dissonanze rispetto ai testi delle loro canzoni e intravedere la loro strategia comunicativa.

Gli elementi che parlano

Gli abiti non parlano solo attraverso lo stile, ma anche attraverso i loro elementi simbolici. Ogni colore, tessuto e dettaglio stilistico può trasmettere un messaggio preciso, influenzando la percezione dell’artista da parte del pubblico.

Il nero è spesso associato all’introspezione, alla malinconia e alla profondità emotiva e Fedez questo lo sa bene: il testo della sua canzona racconta il demone della depressione e attraverso il total look nero lo incarna e ne esplicita l’immobilità.

colori vivaci, come il rosso e il giallo, trasmettono energia, passione e vitalità, rendendo l’artista più impattante agli occhi dello spettatore ed è così che Lucio Corsi con il suo giacchino giallo dalle grandi spalle arrotondate, con umorismo, ci raccontato come “voleva essere un duro”.

tessuti trasparenti e fluidi evocano delicatezza e vulnerabilità, creando un senso di intimità e leggerezza come Giorgia che, nella prima serata, vestita di una sottoveste trasparente di Dior, ci porta il tema della cura e della forza della fragilità.

dettagli strutturati e geometrici possono suggerire forza e determinazione. Pensate al valore espressivo dei gioielli (meravigliosi) squadrati indossati da Damiano proprio ieri sera.

Al contrario le silhouette morbide e romantiche comunicano dolcezza e sensibilità, non si può non pensare alla meravigliosa Bianca Balti che nella seconda serata ci ha emozionato portando sul palco con spontaneità se stessa in una versione autentica.

Probabilmente se ascoltassimo in radio le esibizioni di San Remo queste avrebbero un impatto completamente diverso, proprio perchè il look degli artisti è un tassello fondamentale della performance, capace di influenzare la narrazione dell’esibizione e l’impatto emotivo della canzone.

Tutto è social

Negli ultimi anni, il ruolo della moda a Sanremo è stato amplificato dalla potenza dei social media. Ogni outfit viene analizzato, commentato e condiviso in tempo reale, dando vita a meme, discussioni e trend virali.

Le scelte stilistiche degli artisti diventano argomento di conversazione anche al di fuori della musica, dando punti al Fanta Sanremo (!!!) e generando dibattiti su temi più ampi come l’inclusività, la fluidità di genere e l’evoluzione del concetto di bellezza.

Analizzare gli outfit degli artisti con una prospettiva più ampia e attenta ci permette di andare oltre il classico giudizio di “bello” o “brutto” e di coglierne il valore simbolico ed emozionale. In un’epoca in cui l’apparenza è spesso giudicata superficialmente, il Festival ci offre uno spunto di riflessione su come la vera bellezza di un lookprobabilmente non stia solo nell’estetica, ma nella sua capacità di raccontare una storia autentica, coerente e capace di lasciare il segno.

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