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San Valentino chiama rosso

Un colore amatissimo ma non facile da indossare: ecco alcune declinazioni possibili su misura per te

di Federica Natale

Nel giorno per eccellenza in cui si celebra l’amore, il rosso è sicuramente il colore che maggiormente richiama questa tematica e la relativa festa di San Valentino. Che sia una rosa, una scatola di cioccolatini, un outfit scelto per festeggiare o un rossetto, il rosso predomina in questa giornata catturando l’attenzione con le sue sfumature intense e potenti.

Tanto amato quanto non semplice da indossare nella quotidianità il rosso, insieme al giallo e al blu, è un colore primario che in natura viene immediatamente associato al fuoco e al sangue, aumenta le palpitazioni e mette in allerta lanciando un segnale forte e immediato, soprattutto se abbinato al nero.

I significati nella storia

Nella sua storia ha ricevuto diverse attribuzioni a livello di significato: inizialmente era il colore dei papi, accompagnato da un’accezione di ricchezza e prestigio, per poi diventare il colore del demonio e dell’amore carnale delle prostitute.

Nel mondo dell’arte veniva usato dai pittori per attirare l’attenzione dell’osservatore su un determinato dettaglio o per suscitare intense emozioni; nella moda il rosso rappresenta la sensualità e può essere utilizzato anche per esprimere assertività e sicurezza.

A livello culturale ha diversi significati in tutto il mondo. Nella cultura orientale è un colore di fortuna e prosperità, in occidente rappresenta l’amore e la passione, ma può anche essere legato alla rabbia.

Da ciò si evince quanto effettivamente sia un colore che possiede forti contrasti a livello comunicativo ed emozionale, e questo spiega proprio perché non tutti riescono a indossarlo con la stessa disinvoltura sentendosi pienamente a loro agio.

Ognuno ha il suo rosso

Tuttavia, come per tutti i colori, di rosso esistono un milione di sfumature, dalle più calde alle più fredde, che permettono a tutti di indossarlo creando un’immagine armoniosa a livello estetico e coerente con ciò che si vuole trasmettere.

Le tonalità più scure e profonde, come il bordeaux e il mogano, sono perfette per tutti coloro che posseggono queste caratteristiche cromatiche.

Il carminio, il rubino e il cremisi, intensi e vividi, riflettono e valorizzano la brillantezza di chi li indossa.

Il corallo, il rosso aragosta e le sfumature aranciate portano la calda vitalità di chi possiede le dominanti della chiarezza e della luminosità.

Le sfumature del terracotta, del paprika e del rosso pompeiano sono perfette per le stagioni calde e soft poiché condividono le stesse caratteristiche.

Aumentando la percentuale di bianco e diminuendo la brillantezza si trovano le nuance adatte a coloro che possiedono una carnagione chiara e fredda, come il malva e il rosa antico.

I tessuti contano

La scelta della nuance e del messaggio che veicola dipendono anche dal tessuto che accompagna il colore, che rispecchierà la personalità di chi lo indossa. Il pizzo, per esempio, trasmette grande sensualità, mentre il velluto con le tonalità più profonde richiama il lusso e l’opulenza.

Come abbinare il rosso

Anche gli accostamenti cromatici risultano fondamentali per calibrare la potenza di questo colore:

  • Con il verde, suo complementare, verrà messo estremamente in risalto creando un forte contrasto ma assolutamente armonioso.
  • Con il rosa o il viola, giocando con colori analoghi, l’immagine risulterà sofisticata.
  • Con il giallo e il blu, abbinamento triadico, richiamerà la freschezza e anche un po’ il divertimento.

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