Sommario
La scorsa settimana si è conclusa la Milano Fashion Week Men’s, che ha visto sfilare in passerella le creazioni per la stagione A-I 2024-25, appartenenti ad alcune tra le più importanti case di moda. Le sfilate, ormai dei veri e propri fashion show caratterizzati da ambientazioni e allestimenti degni di un grande spettacolo, sono un contesto interessante che permette ai brand di raccontare la loro storia e di rendere concreta la loro visione stilistica attraverso le collezioni di moda.
Spunti si, standard no
Nonostante i look proposti non siano sempre facilmente replicabili, è possibile prendere spunto dal mood degli outfit, adattandoli al proprio stile personale.
Per quanto sia impossibile standardizzare le cinque giornate individuando un unico disegno dominante che fa loro da padrone, si può comunque intercettare un tema ricorrente, una categoria che ci permette di comprendere come sarà l’uomo per la prossima stagione fredda, caratterizzata da un mix tra eleganza formale e innovazione.
I concept chiave
Da un paio di anni ormai la moda si è concentrata sul concetto di versatilità, grazie al quale ogni capo d’abbigliamento o accessorio è pensato per essere soggetto ai più svariati abbinamenti, adatti a diverse occasioni.
Questa tendenza si unisce oggi al focus sull’eleganza sartoriale, sulla particolare attenzione ai dettagli, ai tessuti di alta qualità e ai tagli innovativi ma perfettamente proporzionati, emersi dalle ultime passerelle.
La visione delle Maison
A rispecchiare perfettamente questa tendenza è la collezione proposta da Brunello Cucinelli che si propone di vestire l’uomo dinamico, con i suoi tessuti ricercati e innovativi come i velluti, un nuovo mix di fibre sintetiche e naturali, il cachemire e i pellami. L’obiettivo è quello di garantire comfort anche in contesti formali, com’è ormai richiesto dal mercato. La collezione presenta una palette sui toni neutri del beige, panna, grigi e melange, accompagnati da qualche tocco di ruggine, arancione e viola. La formalità dei completi anche doppiopetto, dei gessati e del principe di galles, viene alleggerita dall’accostamento con morbidi cardigan, maglie girocollo e polo lavorate, per un look meno rigido. Perfetto per tutti coloro che ricercano sofisticatezza senza rinunciare alla praticità e comodità.
La versatilità è la parola chiave che accompagna la collezione di Zegna, dominata dal cachemire caldo e accogliente. I capi proposti possono essere combinati indistintamente tra di loro, rendendo maglie e cardigan adattabili anche a capi più formali e strutturati, per chi ha bisogno di libertà di movimento nel corso della propria giornata. Chi possiede uno stile casual, con un’influenza sofisticata e classica, può trovare spunti interessanti da questa collezione; il mix and match è un ottimo modo per iniziare ad approcciarsi a un cambio di stile.
Chi ha voluto dare una rivisitazione della classica uniforme maschile è stato Armani che ha eliminato le camicie per dare spazio alla maglieria sotto i completi, caratterizzati da morbide giacche lunghe e pantaloni fluenti.
Dolce e Gabbana, con la collezione Sleek, ha voluto rappresentare un’eleganza pulita ma audace, liscia come ci suggerisce il titolo della sfilata, caratterizzata da capi formali come i classici completi, accompagnati da camicie bianche chiuse con dei fiocchi, oppure semplici canottiere; il tutto accompagnato dal colore nero. Tutti coloro che amano uno stile che richiama alla sensualità, fatto di capi fascianti che accompagnano la silhouette, possono trovare questa collezione di grande ispirazione.
Da queste sfilate emerge una maggiore libertà di espressione da parte dell’uomo, non più ingabbiato in limitate scelte stilistiche, ma desideroso di assecondare la propria personalità adattandola ai contesti sociali offerti dalla frenetica vita cittadina.
Fonte immagine: Instagram Zegna
