Sommario
Il consulente d’immagine è un professionista a tutto tondo che cura ogni aspetto della tua immagine perchè gli abiti che indossiamo, secondo Francesca, rappresentano un modo di comunicare molto più forte delle parole. Per questo è fondamentale approcciarsi a questa disciplina con professionisti competenti che sappiano accompagnare i loro clienti in un percorso di consapevolezza di ciò che li vedrà realmente valorizzati.
Da dove parte il tuo viaggio nella consulenza d’immagine?
Il mondo della moda e della cura della persona è sempre stato un mio interesse (nemmeno troppo nascosto), dal momento che ho sempre amato abbinare capi di tendenza e sono sempre stata affascinata dal significato dei colori.
Nella vita accademica ho poi preso la strada della finanza, quindi totalmente lontano dal mondo della moda e della consulenza d’immagine.
Non appena è emersa la figura del consulente d’immagine in maniera più prepotente ho pensato fosse il percorso più adatto a me per permettermi di dare sfogo alla mia innata attitudine.
Da sempre sono punto di riferimento di amici e parenti per il loro shopping ed il look, provo gioia nel farlo e tanta tanta soddisfazione.
L’idea di diventare consulente d’immagine mi ha permesso di trasformare la passione in una professione.
Perché la consulente d’immagine?
Il consulente d’immagine non si occupa solo di armocromia ma è un esperto dell’immagine e della persona a tutto tondo.
Prima ancora di diventarlo avevo curiosità di vedere su di me gli effetti della consulenza e quindi, durante la pandemia, ho intrapreso questo percorso.
Come già immaginavo mi ha completamente travolta e mi ha cambiato la vita, nel modo di vedere e sentire la mia immagine e dunque non vedevo l’ora di fare in modo che tante donne provassero quello che ho provato io con questa trasformazione.
Ho sempre avuto grande soddisfazione nell’aiutare gli altri nella scelta di abiti e colori ed ho deciso di diventare consulente d’immagine proprio per mettermi al servizio di tante persone che desiderano far emergere la loro vera personalità attraverso ciò che indossano.
Gli abiti credo siano un modo per comunicare molto più forte delle parole, così come anche i colori.
Ogni cliente che ricevo mi lascia sempre qualcosa ed è entusiasmante e gratificante vedere una persona sbocciare con la consapevolezza di sé attraverso il viaggio nella propria immagine.
Quali sono, dal tuo punto di vista, i 3 capisaldi imprescindibili della consulenza?
Credo che la consulenza debba fondarsi sull’ empatia, perché non sempre è facile parlare di immagine, look e di come una persona si vede allo specchio: il consulente deve accogliere senza giudicare.
Inoltre è fondamentale la professionalità, può sembrare un concetto banale ma la concorrenza è tanta, ed una cliente deve scegliermi non solo per i miei servizi ma anche per la serietà e la passione che metto in questa professione.
Infine la formazione: non basta aver ricevuto il titolo di consulente in questo mondo così vasto ed in continua evoluzione. Per poter soddisfare i tuoi clienti al meglio devi stare al passo con i tempi e cercare di fornire servizi personalizzati ed innovativi.
Se dovessi identificare la tua “specialità” quale sarebbe?
Al momento resto in continuo aggiornamento su tutto ciò che riguarda la consulenza d’immagine in ambito di armocromia e stile, fornendo un servizio aggiuntivo per ogni consulenza ossia quello dell’armadio “capsula”, che permette alla cliente di sfruttare al meglio i capi del suo armadio senza spreco alcuno.
In un prossimo futuro voglio specializzarmi in psicologia della moda, perché è un aspetto della professione che mi affascina molto, ossia capire il perché una persona è spinta ad indossare quel capo o quel colore piuttosto che un altro.
Esistono argomenti tabù in questo settore?
Svolgendo molti appuntamenti di consulenza di armocromia ho riscontrato che spesso le persone hanno il tabù sui colori, convinti che poi dovranno indossare solo i colori di una determinata palette.
Ma il vero consulente accompagna il cliente nella scelta dei colori che più si addicono al suo stile e a ciò che vuole comunicare, anche se questo significa uscire fuori dalla propria palette.
La consulenza non deve essere una costrizione ma uno strumento in più per essere maggiormente consapevole non tanto di ciò che mi sta male, ma di ciò che valorizza al meglio la mia figura in base al messaggio che voglio veicolare.
Hai mai scelto di rifiutare una consulenza? Se si perché?
Al momento mi è capitato di rifiutare una consulenza di armocromia durante l’estate perché la cliente era particolarmente abbronzata e non volevo che il risultato fosse alterato.
Come anticipato prima la professionalità è per me uno dei capisaldi di questa professione e la metto in atto sempre, cercando di essere onesta e sincera, anche se questo vuol dire rinunciare a una cliente.
Quale collaborazione ti piacerebbe realizzare per rendere il tuo lavoro massimamente produttivo?
Mi piacerebbe collaborare con consulenti professionalmente più maturi di me per acquisire sempre maggiori competenze.
Un sogno nel cassetto è lavorare nel mondo della TV, ovviamente dietro le quinte, per vedere finalmente tutti i personaggi indossare capi valorizzanti sia per forme, colori e stile.
Esprimi un desiderio e raccontamelo
Ho da poco lanciato un brand di borse, fondato ovviamente sul significato che ogni accessorio ha per noi consulenti. Nulla è lasciato al caso, quando decidiamo di indossare un capo o un accessorio stiamo fornendo un messaggio ben preciso ed è questo quello che voglio trasmettere alle mie clienti.
Un giorno desidero aprire un negozio tutto mio dove poter svolgere anche tutte le consulenze e ricevere le mie clienti.
