Sommario
A volte le pieghe della vita sono strane e conducono su percorsi impervi attraverso i quali, però, è possibile scorgere vera bellezza, assistendo al germogliare di idee chiuse in fondo a dei cassetti che, una volta aperti, possono riempire di luce. Maria Rosaria ci racconta la sua storia che parte piuttosto distante dalla consulenza d’immagine e vi approda per a piccoli passi cercando la valorizzazione di se stessa e non una professione. Dal make-up al massaggio alla consulenza d’immagine il percorso è denso di incontri, scoperte, studio e approfondimento. Qualche inciampo personale e la grinta di rialzarsi sempre, di prendersi cura di se stessa e di sentirsi valorizzata in ogni contesto indossando sempre il sorriso più convincente, un’arma contro tutto, ed è proprio questo che insegna agli altri! E un sogno nel cassetto? Portare la consulenza d’immagine in carcere!
Come è iniziato il tuo percorso nella consulenza d’immagine? Di cosa ti occupavi prima?
Nella vita avevo altri programmi, ma poi probabilmente le cose capitano perché è giusto che sia così. Arrivo dal mondo legale e finanziario, nella vita avrei immaginato di tutto tranne che occuparmi di immagine, prima la mia e poi quella delle mie clienti.
Intorno ai 38 anni mi è stato diagnosticato un cancro molto invasivo e booom!!! Tutto cambia! Da allora sono stata operata ben 14 volte ed oggi, a quasi 54 anni, ancora non posso dire di essere fuori, anzi, ci sono dentro ancora con tutte le scarpe, ma è proprio grazie al cancro che ho avuto il coraggio di aprire quel famoso cassetto delle cose messe da una parte per dare vita, anima e corpo a quella che per me è stata prima terapia e poi passione.
Quando per la prima volta ho perso i capelli e le sopracciglia per me e’ stato un trauma (ma del resto per chi non lo sarebbe?): non mi sentivo più femminile, passavo davanti allo specchio e piangevo. Questa disperazione l’ho fatta durare poco. Mi sono iscritta ad un corso di self make-up per imparare a valorizzarmi con quello che era rimasto di me.
Li, ho scoperto di avere una dote innata ed una passione smisurata per il colore. Ho capito quanto potere avesse in primis per comunicare a noi stessi emozioni e poi con il tempo e la formazione ho adoperato questo potere per comunicare con gli altri in maniera intenzionale.
Da quel momento non ho mai smesso di studiare e formarmi con i migliori formatori nazionali ed internazionali. Ho portato il make-up negli ospedali per pazienti oncologici abbracciando svariati progetti. Da poco sono volontaria per il progetto “Io nonostante tutto” portato avanti da Asi – Asso Style Image di cui sono associata.
Sono diventata una make-up artist riconosciuta ed affermata, ho lavorato come freelance nella moda e poi con un brand di lusso, ma ho continuato a formarmi perché volevo fare la differenza: parlare di immagine a 360 gradi, e così ho approcciato allo studio della consulenza d’immagine propriamente detta da inserire nella mia visione molto più ampia della strategia di immagine. Ho frequentato l’accademia del profumo, un’altra passione viscerale: creare fragranze personalizzate per le mie clienti che possano esprimere la loro essenza è un plus. Sono diventata docente in 18 tecniche di massaggio viso e corpo, ho sempre caricato le mie energie con il contatto fisico e con il massaggio riesco a dare e ricevere ed è straordinario. Credo non possa esistere un buon make-up ed una buona immagine se non impariamo a prenderci cura di noi stesse, se non ci amiamo e se non ci conosciamo profondamente se non ci coccoliamo.
Tanti gli incontri che mi hanno aperto nuove visioni e conoscenza. Quando ho conosciuto Marta Zangheri ogni tassello di quanto avessi fatto fino a quel momento si è incastrato perfettamente. L’iconestesia è stata fondamentale ma non è stata l’unico approccio alla consulenza di immagine che ha arricchito le mie di consulenze: gli archetipi di brand sono stati un’altra rivoluzione per la comunicazione della propria immagine e della propria essenza. E’ stato chiarissimo questo potere quando io stessa ho seguito un percorso di consulenza di immagine strategica con una professionista che stimo tantissimo Carolina Bizzarri che per prima ha parlato di strategia di immagine. Con lei subito affinità, avevamo lo stesso modo di intendere l’immagine e la definizione di una vera e propria strategia di comunicazione di essa.
Quando con il covid e l’ennesimo stop della malattia smetto di lavorare per il noto brand di lusso che stavo seguendo, trovo nel digitale una nuova possibilità di reinventarmi creando percorsi per professionisti che vogliano elevare la propria immagine professionale per un effetto “priming” indimenticabile.
Se dovessi raccontarti tu come consulente usando solo 3 aggettivi come ti definiresti?
Non amo definire la mia consulenza con tre aggettivi, mi piace possano farlo gli altri per me.
Per questo ho fatto un rapido sondaggio sui miei canali social e questi sono i risultati tra i più gettonati: rompiscatole alla terza (questa era un’amica), professionale, empatica, competente, solare, precisa, organizzata, ironica, aesthetic, elegante.
Raccontami 3 segreti per un look perfetto
I miei segreti per un look perfetto:
- Prendersi cura della propria skincare praticando anche un buon automassaggio, migliora la circolazione e ci vedremo immediatamente con un colorito migliore
- Valutare sempre in quale contesto ci troveremo per vestirci, truccarci e pettinarci adeguatamente senza mai dimenticare di valorizzarci sentendoci confident con noi stessi e con l’ambiente. Puntare sempre su accessori di qualità.
- Indossare il sorriso più convincente, qualsiasi cosa farete, sarà la vostra arma più potente, non dimenticatelo.
Se dovessi identificare la tua “specialità” quale sarebbe?
La mia specialità è senz’altro la visione a tutto tondo dell’immagine, l’utilizzo del make-up come strumento di comunicazione insieme agli abiti ed accessori senza dimenticare di armonizzare il tutto in base al nostro impatto in Iconestesia e al nostro archetipo dominante. Risultato? Un’immagine autentica che cattura l’attenzione e che sia espressione della nostra essenza. Per me l’armocromia e’ solo un punto di partenza, da lì in poi c’è tutto un universo da scoprire.
Esprimi un desiderio professionale e raccontamelo
Il mio desiderio più grande è portare la consulenza di immagine ed il make-up nelle carceri, non solo come momento bello di consulenza da condividere ma proprio come possibilità di riscattarsi agli occhi della società. Penso a tante donne e uomini che una volta scontato il proprio debito si trovino a doversi reinventare una volta liberi, vorrei dare loro la possibilità di appassionarsi ed imparare una professione bellissima che a me ha cambiato la vita.
