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Come nasce un trend moda nel 2023?

Tra settimane della moda, tendenze effimere e riprova social(e)

di Angelica Eruli
4 min

Siamo alle porte delle settimane della moda che vedrà un giro d’affari che torna ai livelli pre-covid con influencer, designer, art director e modelle che si spostano freneticamente da New York a Parigi, da Milano a Londra per presentare o presenziare al lancio delle nuove collezioni. In mezzo ad un turbine di vestiti, accessori e persone nascono i trend moda, i must have e i capi d’abbigliamento, i tessuti e i colori che proprio sono out.

Se negli anni ‘70 e ‘80 le mode nascevano e tramontavano prima sulle passerelle e poi sulle riviste di moda o in strada, come si afferma oggi un trend moda e quali sono gli ingredienti del successo? Proviamo ad analizzarli.

La riprova social(e)

Per capire come nasce un trend moda, dobbiamo partire dalle celebrità e dagli influencer. Le icone del mondo dello spettacolo e i principali influencer sui social media fungono spesso da “prescelti” in questo scenario. Quando indossano un capo o abbinano un accessorio particolare, il loro impatto è immediato. I loro follower, desiderando emulare il loro stile, spesso cercano e acquistano gli stessi prodotti. Così, la celebrità diventa un vero e proprio “influencer di tendenza”.

I social media sono alimentati dagli algoritmi che determinano cosa appare sul feed di ciascun utente. Questi algoritmi analizzano l’engagement, ovvero le interazioni come like, commenti e condivisioni. Quando un certo tipo di contenuto, come una foto di una celebrità con un certo vestito, inizia a raccogliere molte interazioni positive, l’algoritmo ne aumenta la visibilità. Questo fenomeno è noto come “viralità”.

Una volta che il contenuto diventa virale, inizia il ciclo di emulazione. Gli utenti dei social media vedono la celebrità indossare un certo abito o accessorio e decidono di seguirne l’esempio. Iniziano a cercare prodotti simili o identici e li condividono sul proprio profilo, alimentando ulteriormente la diffusione della tendenza.

Lo shopping Social

Le piattaforme di shopping social, come Instagram Shopping e Pinterest, giocano un ruolo cruciale in questo processo. Consentono agli utenti di fare acquisti direttamente dalle immagini dei prodotti, rendendo il processo di acquisto più fluido e immediato. Quando un utente vede un capo di abbigliamento o un accessorio che gli piace su una celebrità o un influencer, può fare clic su di esso e acquistarlo in pochi passaggi.

Mentre la tendenza si diffonde e più persone la adottano, diventa parte della cultura mainstream. I marchi di moda spesso prendono nota di ciò che sta accadendo sui social media e cercano di capitalizzare su queste tendenze, producendo versioni simili dei prodotti di tendenza. Questo porta alla disponibilità più ampia dei prodotti, rendendo la tendenza ancora più accessibile al grande pubblico.

Autenticità e inclusività

Un aspetto importante del processo di nascita di una tendenza moda è l’importanza dell’autenticità e dell’inclusività. Le tendenze non si limitano più solo alle celebrità. Gli utenti dei social media di diverse età, forme del corpo, background culturali e stili personali contribuiscono a plasmare le tendenze moda, rendendole più variegate ed empatiche.

In conclusione, “la riprova sociale” è il cuore pulsante dei trend moda nell’era digitale. Attraverso la condivisione, l’engagement e l’accessibilità, le tendenze si diffondono e si evolvono rapidamente. I social media hanno trasformato il modo in cui percepiamo la moda e come essa prende vita, offrendo a tutti la possibilità di contribuire al suo continuo cambiamento. In questo mondo in continua evoluzione, il trend moda di oggi potrebbe essere il classico di domani, dimostrando che la moda è davvero un ciclo senza fine di innovazione e ispirazione.

L’anti-Moda

La moda dovrebbe essere una forma d’arte, un’espressione di individualità e creatività. Tuttavia, quando diventa schiava dell’hype e segue acriticamente le tendenze, si allontana dal suo vero scopo. Invece di guidare il cambiamento e la riflessione sulla società, si trasforma in un mero esercizio di conformità. La moda, al suo meglio, dovrebbe sfidare le convenzioni, ispirare e farci riflettere.

Un altro aspetto da considerare è l’effimero interesse per le tendenze. Grazie alla velocità dei social media, ciò che è in voga oggi può diventare obsoleto domani. Questa rapidità mette a dura prova l’industria della moda, che deve costantemente reinventarsi per rimanere rilevante.

Trend passeggeri ed effimeri

In un’epoca in cui il consumatore ha acquisito un potere decisionale senza precedenti, la dinamica della moda è stata ridefinita dall’avvento dei social media. Se un tempo il marketing dettava le regole, creando desideri là dove non c’erano, oggi i social hanno consegnato al pubblico gli strumenti per plasmare la conversazione secondo i propri desideri. Questo approccio “comunitario” alla moda è affascinante, ma porta con sé una serie di sfide e contraddizioni.

La moda non è più imposta dall’alto verso il basso, ma piuttosto costruita dal basso verso l’alto. I consumatori, grazie ai social, hanno la possibilità di esprimere le loro preferenze, influenzare i trend e persino diventare influencer a loro volta. Questo sposta il potere dai brand e dai designer verso il pubblico, creando un’interazione dinamica tra domanda e offerta.

Tuttavia, mentre il consumatore guida la conversazione, c’è il pericolo che la moda cada nella trappola dell’hype. Spesso, brand e influencer si sforzano di seguire ciecamente le tendenze emergenti senza una vera comprensione della cultura di massa. Questo comportamento può portare a risultati superficiali e alla perdita di significato della moda stessa.

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