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La tasca: un viaggio nella storia e nella simbologia

Un elemento del quotidiano che racconta l’intimità

di Chiara Salomone

La tasca è un elemento che fa parte del nostro abbigliamento quotidiano, ma raramente riflettiamo sulla sua origine e sul suo significato profondo. In questo articolo, esploreremo la nascita della tasca, la sua evoluzione storica e il ruolo simbolico e pratico che ha assunto nel corso dei secoli.

La tasca, un elemento così comune nel nostro abbigliamento, nasconde una ricca storia e una profondità simbolica sorprendente. Da semplice soluzione pratica per proteggere oggetti preziosi, è diventata un potente simbolo di intimità, creatività e crescita personale.

Riflettere sul significato delle tasche ci permette di comprendere meglio noi stessi e le persone che ci circondano, arricchendo le nostre relazioni e il nostro percorso.

Esplorare ciò che portiamo nelle tasche – fisicamente e metaforicamente – può rivelare molto su chi siamo e su come interagiamo con il mondo. In fondo, le tasche non sono solo spazi nei nostri vestiti, ma veri e propri contenitori di storie, esperienze e significati che ci accompagnano quotidianamente.

La tasca nella storia

La nascita della tasca avviene dopo il Medioevo. Durante quel periodo, uomini e donne erano soliti portare borse legate alla cintura per trasportare oggetti personali.

Tuttavia, nel XIII secolo, con l’aumento delle rapine, si iniziò a cucire delle fessure all’interno delle giacche degli uomini e delle sottogonne delle donne.

Queste prime tasche erano simili a borse nascoste all’interno degli abiti.

Le tasche moderne, come le conosciamo oggi, apparvero solo alla fine del Seicento su giacche, panciotti e pantaloni maschili. Le donne dovettero aspettare fino alla seconda metà del XVIII secolo per vedere le tasche integrate nei loro abiti da caccia e da amazzone.

Simbolismo e intimità della tasca

Nata per proteggere denaro e oggetti preziosi dai ladri, la tasca è legata nell’inconscio collettivo all’intimità dell’individuo.

La sua posizione, vicino al corpo, la rende un luogo sicuro dove nascondere ciò che è personale e prezioso. La tasca non è solo un elemento funzionale, ma anche un simbolo di privacy e protezione.

Questo legame tra oggetti tangibili e significati metaforici sottolinea l’importanza della tasca nella costruzione dell’identità personale.

Un’importanza psicologica 

Per i bambini, la tasca rappresenta un piccolo mondo segreto dove nascondere caramelle, figurine e piccoli oggetti. La tasca gioca un ruolo fondamentale nell’esplorazione del mondo: scegliere un oggetto, nasconderlo in tasca e poi riportarlo nel proprio spazio personale stimola la creatività e contribuisce alla formazione dell’identità

Riflettere su ciò che le persone portano nelle tasche può essere un punto di partenza per instaurare relazioni significative. Gli oggetti custoditi nelle tasche raccontano storie personali e rappresentano valori e significati ereditati.

Tu cosa tieni nelle tue tasche?

Per i professionisti dell’immagine la tasca assume un significato metaforico importante. Essere consapevoli di ciò che si porta metaforicamente nelle proprie tasche – autenticità, flessibilità, ascolto, empatia e creatività – è fondamentale per affrontare situazioni impreviste e promuovere professionalità. Inoltre, riconoscere e sospendere i propri giudizi e pregiudizi è cruciale per garantire una consulenza di qualità.

Eliminare il giudizio è, per fortuna, impossibile. L’importante è essere consapevoli di quali giudizi e pregiudizi tendiamo ad applicare: riconoscere questi elementi permette di sospenderli momentaneamente, garantendo una valutazione più equa e una comprensione più profonda delle persone con cui si lavora.

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