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Missione bellezza ed eleganza, la via è la coerenza tra ciò che mostri e ciò che sei

Intervista a Sonia Tamai in un viaggio tra predestinazione, pazienza, empatia introspettiva, coerenza ed eleganza attraente. Parola d’ordine: semplificare!

di Annalisa Tortora

Spesso la società spinge le persone ad acquistare capi di moda che non raccontano esattamente chi sono ed altrettanto spesso le persone faticano a confessare, anche a loro stesse, i veri desideri di cambiamento. O i veri motivi per cui scelgono di affidarsi ad un Image Consultant.

Sonia sogna da sempre di fare la stilista, ma il suo ingresso nel mondo lavorativo inizia percorrendo strade molto differenti. Alla fine, però, la conducono tra le braccia della professione che ama. E grazie alla quale riesce a semplificare la vita dei suoi clienti.

Come è iniziato il tuo percorso nella consulenza d’immagine? Di cosa ti occupavi prima?

Ai 3 anni, all’asilo, quando mi chiedevano di disegnare, disegnavo costantemente bambine con tanti
vestiti di stile e colore diverso. Alla tipica domanda: cosa vuoi fare da grande, avevo le idee chiare nella risposta: io volevo fare la stilista.

Amavo creare, inventare e soprattutto disegnare. Ricordo ancora il mio primo premio vinto ad una gara di pittura a 12 anni. Una bellissima valigia con tantissimi colori ad olio e un’infinità di pennelli, avevo gli occhi colmi di gioia.

Quando è stato il momento di scegliere la scuola superiore, le mie idee erano chiare. Volevo fare una scuola di moda. Purtroppo però la mia famiglia mi ha letteralmente vietato di frequentare quel tipo di istituto. E di praticare qualsiasi professione legata al mondo della moda.

L’unica strada concessa negli studi era solo quella di tipo amministrativo/contabile (era il sogno di mia mamma). Così mi sono diplomata analista contabile, anche con buoni voti e ho iniziato a lavorare come contabile nelle aziende. Sono sincera, ho sempre odiato fare contabilità ma parallelamente ho amato lavorare nelle aziende in amministrazione, sia piccole che grandi.

Con il tempo ho capito che aver seguito l’amministrazione nelle aziende mi permette di seguire al meglio i miei clienti. Quando un cliente mi racconta le difficoltà quotidiane del suo lavoro, trovo estremamente facile immedesimarmi nella sua vita. Perché la maggior parte di queste difficoltà le ho vissute anche io nel mio precedente lavoro. Queste esperienze passate mi aiutano oggi a trovare la soluzione migliore per i miei clienti. Consigliando l’immagine adatta al loro tipo di vita e al loro lavoro dei miei clienti.

È così che è iniziato il mio percorso. Osservando, in particolar modo, le varie figure commerciali che si presentavano nelle aziende per proporre il loro servizio e/o prodotto. Riuscivo a notare in modo sempre più puntuale quanto, a parità di professionalità e prezzo, le scelte ricadevano molto spesso sulla figura professionale che meglio si presentava nella sua totale comunicazione. Quindi dall’abbigliamento, alla cura personale al suo modo di comunicare.

Questa è stata la goccia che ha colmato il mio vaso che oggi disseta il mio desiderio di portare la bellezza e l’eleganza.

Un vaso che da molti anni prima si era riempito di fascino. Grazie ai racconti di mia zia: per 20 anni prestò servizio come dama di compagnia per una contessa di Treviso.

Quando ero piccola ascoltavo con enorme fascino i suoi racconti. Erano gli anni ‘60 circa quando lei era alle dipendenze di una nobile famiglia. Le storie su come le guardarobiere svolgevano i loro lavoro di consigliere nell’abbigliamento. E le foto di abiti indossati per le prime della Scala. Delle parrucche che si usavano per avere sempre i capelli in ordine nelle cerimonie importanti, i gioielli di classe. Abiti da favola confezionati da importanti sarti e infine l’attenzione alle parole pronunciate, ai modi di fare e di essere.
Mi ha fatto capire come sia importante curare tutto di sé.

Tutto quello in cui tu metti attenzione e dedizione porta con sé una fonte di attrazione e benessere inestimabile. Il mio percorso è iniziato così, osservando quali erano le caratteristiche di chi ha avuto successo nella vita. E il minimo comun denominatore di tutte queste persone era il non tralasciare nulla di se stessi.

Come hai capito che questa era la tua strada? C’è stato un evento simbolico, un fatto scatenante, un segno colto?

Si, quando grazie ai molti percorsi di formazione che ho seguito, ho iniziato ad incontrare persone provenienti da tutta Italia. In uno di questi corsi ho conosciuto una ragazza speciale che lavorava nella formazione vendite. Un giorno mi chiese di tenere una lezione sull’abbigliamento in una sua aula a Roma: ho preparato un breve intervento. Quando ero in aula e davanti a me avevo tutte quelle persone ho sentito un forte brivido di felicità.

Fino a quel tempo non avevo mai tenuto un corso di formazione in un’aula con molte persone. Mai avrei immaginato potesse essere la mia strada. Ricordo ancora l’entusiasmo delle persone nell’argomento trattato, la loro curiosità e le tante domande. Tutto questo mi ha fatto capire quanto ciò che avevo studiato ed imparato con l’esperienza, poteva essere di grande aiuto. Per tuttiqueliche ogni giorno con passione svolgono il proprio lavoro.

Quali sono, se ci sono, i valori profondi che simbolicamente riconosci a questa scelta professionale?

Il valore della coerenza. La parola coerenza è la parola chiave che apre le porte del mio metodo: Eleganza Attraente. La coerenza tra quello che le persone vedono e quello che sei.

Troppo spesso la società’ spinge le persone ad acquistare capi che non raccontano esattamente chi sono. Spesso raccontano solo la moda del momento o l’idea di un personaggio da costruire. Tutto questo porta spesso insicurezza nelle persone, o semplicemente non le gratifica al 100%. Ti guardi allo specchio, sai che il look va bene ma manca sempre quel qualcosa che ti fa dire “wow questo sono davvero io”.

La storia insegna che spesso il successo, sicurezza in sé, nascono dalla coerenza nel creare un’immagine rispecchiante il proprio essere. Amo sempre portare l’esempio di Rita Levi Montalcini nelle mie sessioni.

Il suo ruolo di ricercatrice poteva portare Rita a seguire l’immagine che molti si sarebbero attesi per la sua professione. Cioè quella di una donna con un camice bianco, con i capelli raccolti in un semplice chignon, magari senza trucco.E con una postura china verso il tavolo. Invece lei, nella sua immagine, ha sempre mostrato il suo vero io. Fatto di dettagli ricerche non solo nel campo lavorativo ma anche nella sua immagine.

La meravigliosa coerenza della sua precisione nella passione lavorativa era rispecchiata nella sua estetica. Con la sua famosissima acconciatura con il ciuffo ad onda laterale, la postura degna delle migliori foto di aristocratici.E le immancabili collane che impreziosivano gli abiti eleganti che indossava. Queste donne mi danno la forza di portare in questa professione valori che nella vita sono fonte di rispetto. Attrazione tra le persone.

Se dovessi raccontare la tua professione con 3 aggettivi quali useresti e perché?

Pazienza, Elasticità,  Empatia Introspettiva.

Pazienza: si, perché non tutti hanno lo stesso tempo per elaborare un cambio di immagine. Quindi serve la giusta pazienza nell’affrontare i percorsi di cambiamento di chi chiede il mio aiuto. Ho la fortuna di averne in quantità industriale, molto spesso i miei clienti me lo dicono nelle sessioni di shopping!

Elasticità: bisogna avere una mente perennemente elastica per supportare i cambiamenti che fanno parte di questo mestiere. Lavorare con gli imprenditori significa lavorare costantemente con cambi di visione idee pensieri e anche date di appuntamenti. Una mente elastica ti aiuta ad essere sempre efficiente ed efficace in quello che fai.

Empatia Introspettiva: non credo esistano questi 2 termini messi insieme, tuttavia io li associo spesso nel mio lavoro. Ci vuole una bella dose di empatia nel sentire le emozioni che prova chi ci chiede aiuto. Spesso le persone hanno paura nell’approcciare nuovi stili. Senza la giusta sensibilità nel sentire le loro paure sarà difficile poter consigliare quello che tu vedi giusto per loro.

Introspettiva perché spesso le persone non ti raccontano le cose come stanno, le nostre paure a volte ci portano in una condizione di mentire a noi stessi. Se segui alla lettera quello che una persona ti chiede rischi di perderti la parte più bella di questo mondo.

Capita spesso che le donne mi chiedano di consigliare un colore che le faccia stare bene, e quella frase “stare bene” spesso nasconde il timore del giudizio di amici, della famiglia o sul lavoro. Avere una giusta dose introspettiva quando devi elaborare le richieste dei clienti ti aiuta a far emergere in loro le vere richieste che magari non hanno il coraggio di affrontare.

Se dovessi identificare la tua “specialità” quale sarebbe?

Facile e Semplice. Ho sempre odiato le cose complicate, tolgono tempo ed energia. Nel mio lavoro porto la facilità nell’imparare a selezionare sempre l’abito giusto per le varie occasione. E la semplicità nell’affrontare la vita quotidiana con i nuovi look scelti.

Come tutti i lavori che si rispettino anche il nostro è fatto di moltissime cose da sapere. Dai colori giusti da indossare, stili che rispecchiano la nostra personalità, agli errori da non commettere quando abbiniamo i tessuti. Credo che semplificare le scelte dei propri clienti sia un regalo speciale che possiamo offrire loro.

Nel 2023 le persone viaggiano molto. Si spostano costantemente con molti mezzi, e più di prima, in una giornata, affrontano situazioni molto diverse tra loro. Da un semplice appuntamento con un cliente “della porta accanto” al super-appuntamento del pomeriggio con manager di grosse realtà industriali.

Creare ad hoc un unico look che possa andare bene per entrambe le situazioni. Credo questo sia il più bel regalo che si possa fare alle persone. Sia in termini di sicurezza nell’affrontare la giornata che in termini di risparmio di energie. Allo stesso modo cerco di rendere facile e semplice la vita delle persone anche nello spiegare concetti difficili.Nell’aiutarli a capire come scegliere e comprare i look migliori per loro.Ecosì loro si sentono bene e sono molto più sicuri di loro stessi.

Quale credi sia il dettaglio che più di tutti fa la differenza per un outfit?

La perfezione nella vestibilità e gli accessori scelti. La perfetta vestibilità di un capo è l’unica cosa a cui non si deve mai rinunciare. Sia che tu indossi una tuta da ginnastica sia quando indossi il capo di punta per una cena importante.

La vestibilità racconta la precisione che metti in quello che fai. Il grado di attenzione che puoi dare alle persone che incontri. La vestibilità racconta tutto di te, dalle tue insicurezze ai tuoi punti di forza.

Gli accessori perchè sono come la ciliegina sulla torta. Dona quel tocco in più a tutto quello che hai già realizzato con il tuo look. Gli accessori sono quel lato intimo della tua personalità che a volte non hai il coraggio di raccontare. Ma che agli occhi dei più attenti, con un semplice sguardo, possono raccogliere. L’accessorio parla delle tue passioni, della tua dolcezza, forza, dei tuoi valori e di cosa è importante nella tua vita.

C’è un obiettivo professionale che non hai ancora realizzato? Raccontamelo!

Si certo, poter creare delle serate a tema con dei team di psicologi.Occasioni dove mostrare quanto possa
fare bene al cuore, all’anima sapersi guardare con amore quando scegliamo gli abiti da indossare. La consulenza d’immagine come terapia del benessere.

Molto spesso le persone sono frenate nel chiedere consigli ad un consulente d’immagine. Perchè spesso si associa la richiesta di questa professione ad eventi particolari come matrimoni, cene importanti o eventi di rilievo. La realtà invece è che il consulente d’immagine arricchisce molto di più la vita quotidiana rispetto ad un evento unico. Una consulenza d’immagine ti puo’ aiutare ad affrontare con sicurezza tutti i momenti quotidiani della vita.

Sono stata contattata da molte donne che hanno superato malattie o momenti difficili. Mi hanno contattata dicendomi: voglio ripartire da me, voglio vedermi nel quotidiano con occhi diversi. Ecco io credo che questa sia una delle scelte più belle che si possano fare per se stessi. Vivere il quotidiano ogni giorno con serenità, sicurezza e tanti sorrisi. Vorrei poter portare questo concetto nella mente delle persone, la consulenza d’immagine come fonte di benessere quotidiano.

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