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I capi oversize non hanno mai propriamente abbandonato le tendenze moda nel corso degli anni e, con l’avvento dello street-style, sono diventati sempre più presenti soprattutto all’interno del guardaroba dei giovani.
Per sentirsi a proprio agio e valorizzati all’interno dei propri abiti è fondamentale seguire lo stile o il mix stilistico che ci rappresenta, e lo stesso vale per la scelta dei capi oversize. Non esistono infatti bodyshape che possono o meno portare l’over, ma è tutta una questione di stile!
Che cosa significa oversize: le caratteristiche
Questa tipologia di capi è caratterizzata da un fit ampio, morbido e rilassato, che richiama un po’ lo stile di vita di chi li indossa; il mood di coloro che amano la comodità e la ricercano all’interno di abiti che non segnano il corpo. E se è vero che tutto ciò che è ampio nasconde un po’ quello che c’è sotto, è anche vero che la vestibilità eccessivamente over tende ad occupare più spazio, rendendo visivamente più voluminosa la figura.
Sebbene la libertà di esprimere il proprio stile e la propria personalità siano alla base della scelta di un capo d’abbigliamento, acquisire qualche consapevolezza in più a livello tecnico può aiutare a indossare l’oversize in modo strategico. La chiave sta nel giusto equilibrio tra volumi, proporzioni e orli, per evitare di schiacciare la figura e risultare infagottati e fagocitati dai propri abiti.
Over per tutte le silhouette
Lo stile over non è infatti conosciuto per la sua capacità di slanciare la figura ma, se fai parte della famiglia delle petit e ami questo stile, il mio consiglio è quello di giocare con i colori. Creare un colorblock verticale, indossando un soprabito scuro su capi più chiari, permette di verticalizzare otticamente la silhouette.
Un occhio di riguardo alle maniche delle giacche, il cui orlo è importante che faccia intravedere almeno un centimetro di camicia o maglietta; una manica troppo lunga, che va a coprire metà del dorso della mano, farà sembrare la persona che la indossa piccola e un po’ goffa. Se questa dovesse essere, oltre che larga, di una lunghezza eccessiva, ovviare con qualche risvolto.
Da non sottovalutare è anche la lunghezza del soprabito, che sia un cardigan, un blazer o un cappotto. L’orlo è una linea orizzontale capace di spezzare la continuità della figura e creare un focal point, dunque è bene gestirlo nel modo più valorizzante per la propria fisicità. In caso di fianchi abbondanti consiglio di scegliere capi che accarezzano la figura bypassando il punto più largo. Da prendere in considerazione anche una blusa morbida, magari con spalline strutturate o ruches e applicazioni, da portare dentro un paio di pantaloni palazzo a vita alta. In presenza di un addome pronunciato invece, via libera a giacche morbide lasciate aperte il cui orlo va oltre il bacino, oppure bluse morbide abbinate a pantaloni dritti o slim dalla vita regolare.
Si possono indossare capi oversize anche mettendo in evidenza il punto vita, usando una cintura sopra un blazer, su un maxi maglione o un vestito particolarmente ampio.
Bilanciamento di volumi e tessuti
Nella gestione dei volumi di cappotti oversize e non solo è importante riuscire a bilanciare l’ampiezza dei capi scelti e selezionare i giusti tessuti.
Quelli rigidi e dalla mano più spessa come il cotone, il denim o il lino, sono ideali per le fisicità più esili e androgine che hanno bisogno di maggiore struttura; in questo caso, un mix di oversize e slim come maxi camicie in popeline e jeans slim crea un valorizzante dinamismo. Quelli più morbidi come il jersey, la lana merino e la viscosa risulteranno invece particolarmente adatti alle fisicità più morbide per la loro capacità di adattarsi alle forme del corpo, accompagnandole con fluidità e leggerezza.