Sommario
Francesca bada al suo e non si perde in chiacchiere. E’ attenta e focalizzata, consapevole che il frutto del suo impegno è il lavoro che svolge ed ama. Denso di soddisfazioni e progetti sfidanti per il futuro.
Ascolta ed osserva chi ha davanti prima di guidare nella creazione di un outfit. È fermamente convinta che un capo di qualità sia una scelta migliore di un armadio pieno di pezzi di poco conto. Francesca ci accompagna tra le pieghe del suo essere una image consultant tra onestà, passione e un pizzico di gioia!
Quale era la tua strada prima di incontrare la consulenza d’immagine?
La mia strada è stata sempre in evoluzione, sono partita venticinque anni fa come perito tessile, lavorando per un’azienda comasca. Ho iniziato facendo gavetta (la variantista), fino a ricoprire il ruolo di designer.
Dopo la mia esperienza comasca, ho lavorato, sempre nel settore della moda, per un’azienda parigina che ho amato molto. Nello stesso tempo ho iniziato i miei studi come consulente d’immagine. Ho frequentato diverse accademie prestigiose del milanese e tutt’ora non sono ferma con la formazione, perché per consigliare al meglio una donna devi andare nel profondo.
In questo momento sto investendo sulla psicologia estetica e altri corsi di formazione legati alla personalità. Amo aiutare le mie clienti per farle sentire al meglio. Cerco di lavorare sulla loro autostima e sui loro punti di forza.
Da cosa hai capito che la consulenza d’immagine era la tua strada? C’è stato un ispiratore o una fonte di ispirazione che ti ha guidato nel percorso?
Ho iniziato ad appassionarmi al mondo dell’immagine quando lavoravo a Parigi, cercando di fare questo cambiamento su me stessa. Sentivo l’esigenza di trasmettere ai miei interlocutori chi era realmente Francesca Irranca. Ricercando un’immagine più autentica che rispecchiasse il mio nuovo ruolo da designer e la nuova me, più matura e forte.
Al contempo seguivo Carla Gozzi che dava nozioni di stile anche in Tv, così ho iniziato ad informarmi su quali scuole/università potessero formarmi per questo ruolo così affascinante.
Se dovessi raccontarti tu come consulente usando solo 3 aggettivi come ti definiresti?
Onesta
Appassionata
Disponibile/Premurosa
La creazione di un outfit da dove parte?
Io ascolto molto la mia cliente, cercando di capire la sua aspirazione e parto da lì. Insieme valutiamo il suo stile, la sua personalità e il suo stile di vita. Mettiamo insieme tutti questi ingredienti e partiamo a costruire degli outfit su misura, che parlino di lei.
Come regola ci tengo a trasmettere loro che è meglio vestire con capi di qualità piuttosto che riempire l’armadio di pezzi che valgono poco.
Meno è meglio!
Dammi 3 segreti per un look perfetto
Capi di qualità
Attenzione per i dettagli
Un pizzico di gioia
Cosa ami in particolar modo del tuo lavoro?
Io amo trasmettere sicurezza alle persone, accendendo quella fiamma che a volte si spegne, ed è davvero un peccato! Quindi, oltre alle consulenze private, amo gestire eventi in store e fare formazione
Esistono argomenti tabù nella consulenza d’immagine?
Forse si, ma io sono molto concentrata sul mio. Ascolto, guardo, prendo ispirazione, ma poi faccio sempre ciò che reputo più giusto.
Cosa c’è nel tuo presente e cosa vedi nel tuo futuro da consulente d’immagine?
Nel presente ci sono tanti progetti nuovi e interessanti legati a brand che amo e sono davvero entusiasta per questo. Perché tutto quello che ho conquistato, l’ho avuto grazie al mio duro lavoro e alla mia tenacia.
Nel futuro mi piacerebbe trasmettere questi messaggi positivi legati all’immagine e all’amor proprio nelle scuole, tra gli adolescenti. Per renderli più consapevoli e per fare in modo che diano più valore a loro stessi, parlando di immagine legata all’autostima.
Naturale che interventi di questo tipo richiedano collaborazioni di professionisti che si occupano di questi fenomeni, legati anche al bullismo. Ma sono certa che creando un team di esperti di alto livello si potrebbero ottenere dei buoni risultati.
