Con la sua sfilata uomo Autunno/Inverno 2025, Giorgio Armani riafferma l’essenza del suo stile: un’eleganza minimale, rilassata e di grande fascino, pensata per accompagnare la vita quotidiana senza costrizioni né imposizioni. Un’ “eleganza da vivere” quotidianamente, come lo stilista stesso ama definirla, legata alla creatività e alla sensibilità di chi sceglie di indossare i suoi capi.
La passerella, illuminata da luci soffuse e avvolta da una palette di tonalità neutre, è stata il palcoscenico ideale per valorizzare silhouette fluide e tessuti pregiati come lana, velluto e seta. Questi materiali danno vita a completi e outwear pensati per un uomo moderno e cosmopolita, capace di bilanciare tradizione e contemporaneità.
La palette cromatica della collezione, dominata da tonalità classiche quali il grigio e il blu notte, è stata arricchita da accenti vivaci e inaspettati: rosso rubino, verde muschio e blu elettrico.
Tra i capi protagonisti spiccano giacche destrutturate, pantaloni morbidi e drappeggiati, maglioni con scollo a barca, cappotti ampi e lunghi, camicie e giacche fluide. Gli accessori, come cappelli e borse ampie, anch’essi destrutturati, completano l’immagine di una collezione armoniosa e sofisticata. Il brand descrive questa visione come “l’immagine di un uomo che non ha timore di essere se stesso e di rompere le convenzioni, con gentilezza”.
La giacca destrutturata, elemento fondamentale di questa collezione, rappresenta un richiamo diretto alla rivoluzione stilistica che Giorgio Armani introdusse negli anni ’70. Allora, quel capo segnò una svolta nella moda maschile, liberandola da rigidità e convenzioni. Oggi, con questa rinnovata centralità, la giacca diventa il simbolo di una continuità estetica che lega il passato del marchio al presente, riaffermandone i valori senza tempo.
Tuttavia, nonostante l’atmosfera impeccabile e quasi rarefatta, la sfilata ha dato l’impressione di un déjà-vu. Se da un lato questa continuità celebra la coerenza e l’identità del marchio, dall’altro sorge spontaneo chiedersi fino a che punto la perfezione tecnica e la fedeltà alla tradizione possano bastare per catturare l’interesse di un pubblico sempre più esigente e abituato a cambiamenti frequenti nel mondo della moda. Giorgio Armani è, e sarà sempre, sinonimo di eleganza senza tempo, ma per continuare a essere un punto di riferimento globale potrebbe essere necessario osare di più, trovando nuove strade per reinterpretare la propria visione senza smarrire l’essenza del marchio.
